Tutti sono in grado di arrabbiarsi, è facile…ma arrabbiarsi con la persona giusta, con la giusta intensità, nel modo giusto, nel momento giusto e per un giusto motivo, non è nella facoltà di tutti e non è un compito facile.
(Aristotele)
Nelle mie scorribande in libreria “IL LIBRO ARRABBIATO” di Ramadier & Bourgeau l’ho preso in mano diverse volte prima di portarmelo a casa.
Poi un giorno l’ho rapito dalla scaffale ed è venuto via con me, avevo una bella idea da creare e lui ne faceva parte.
Così Venerdì mattina è stato il protagonista del laboratorio che ho condotto con i bambini più piccoli (0-3 anni) che frequentano Spazio Calimera a San Donato Milanese.
E’ un libro molto semplice adatto anche ai bambini sotto l’anno, visto che è cartonato…possono toccarlo, ciucciarlo e sbavarlo.
Sopra l’anno di vita, oltre a fare quello che ho detto prima, vengono attirati dal colore rosso, che li incuriosisce molto. Anche per questo si divertono a sfogliare il libro.
Superati i due anni è possibile farli partecipare attivamente alla lettura del libro, diventando parte attiva del racconto.
La storia narra di un topolino che incontra questo libro tanto arrabbiato e vuole assolutamente aiutarlo.
Non subito il libro accetta di essere confortato e ascoltato ma alla fine il topolino aiuterà il libro a gestire la rabbia.
Alla fine il libro invece che rosso come un pomodoro diventerà giallo limone.
Le tematiche dirette e indirette che possiamo trovare in questo libro sono:
- Che cos’è la rabbia e le sue caratteristiche :
- espressione del viso,
- che cosa succede nel corpo.
- Da dove nasce la rabbia, quali sono le motivazioni che ci portano ad arrabbiarci.
- La gestione della rabbia:
- Cosa posso fare per farla passare?
- aspettare che passi,
- contare fino a 10 (oppure cantare una canzone/ filastrocca),
- sare l’ironia,
- chiedere aiuto (parlando con qualcuno di caro o facendosi coccolare).
- Cosa posso fare per farla passare?
I bambini hanno risposto bene, alla fine del laboratorio alcuni hanno richiesto ancora una volta il libro per farlo vedere alla mamma.
Direi che ho fatto bene a comprare questo libro e a proporlo a bambini, penso che sia una buona lettura anche a casa.