L’EMDR (Eye movement desensitization and reprocessing tradotto in italiano Desensibilizzazione e Rielaborazione attraverso Movimenti Oculari) è un metodo psicoterapeutico che può essere utilizzato su bambini, adolescenti e adulti che hanno vissuto un lutto più o meno traumatico.
Ho integrato questo metodo alla psicoterapia cognitivo comportamentale con risultati positivi.
I pazienti che decidono di utilizzare l’EMDR compiono progressi più velocemente, rispettando il loro stato emotivo.
Nel caso di lutto l’uso dell’EMDR favorisce il passaggio “naturale” attraverso le fasi dell’elaborazione della perdita della persona cara.
Per elaborare una perdita una persona deve attraversare 6 processi:
- Rendersi conto della perdita.
- Reagire alla separazione
- Rivivere e riesaminare i ricordi positivi e negativi legati alla persona.
- Rinunciare al legame con la persona defunta nel presente e nel futuro.
- Riadattarsi in modo funzionale nel nuovo mondo mantenendo vivo il legame con il vecchio mondo.
- Reinvestire nel futuro
L’EMDR in psicoterapia può favorire il superamento dei momenti dolorosi e dei “punti di blocco”. Il trattamento permette al paziente di far riaffiorare ricordi positivi, gli permette di soffermarsi sul significato della relazione e della perdita per arrivare poi alla creazione di una rappresentazione interiore positiva.
Ho potuto constatare che utilizzando questo metodo durante le sedute di psicoterapia i ricordi che il paziente riporta e le emozioni a loro collegati sono vividi. Il paziente rivive il momento, ma al tempo stesso la sua mente è in grado di integrare i contenuti trovando le risorse positive che gli permettono di superare il blocco.